SESTA GIORNATA: Villarreal-Athletic Bilbao 1-0: Fuentes.
Pellegrini conferma il suo attuale undici-tipo, con la coppia di seconde punte Rossi-Nihat (l’ italiano cerca palla tra le linee, il turco qualche metro più avanti attacca lo spazio in profondità), mentre “Jokin” Caparros sorprende lasciando in panchina il talento Susaeta e promuovendo, dopo il secondo tempo con l’ Atlético, Vélez in attacco.
Il primo tempo dell’ Athletic è esemplare, un monumento al calcio difensivo, quasi affascinante anche per chi non è un amante del genere. Compatto ripiega nella sua metacampo, con distanze sempre perfette fra i reparti (quello che chiede Caparros e che non si era visto né col Zaragoza né col Levante) e un pressing ordinatissimo che in ogni momento impedisce al Villarreal di fare il suo gioco. I padroni di casa son costretti a una manovra dal ritmo lentissimo, senza nessuno sbocco a parte le isolate invenzioni di Rossi.
Nel secondo tempo Pellegrini opta per un cambio curioso: Javi Venta per Josico. Con Senna che passa davanti alla difesa, disegna quasi un 4-3-1-2, con Angel che va sul centro-destra e Pires trequartista, anche se tendente ad allargarsi a destra (scambio di fascia con Cazorla). Anche se l’ unico ingresso cui tutti pensavano alla fine del primo tempo era Matias Fernandez, l’ idea dà i suoi frutti.
La partita in generale ha ora un andamento più fluido, e Javi Venta dà più profondità sulla destra: da una sua caparbia sovrapposizione nasce un’ occasionissima per Cazorla sventata bene da Iraizoz, e successivamente arriva il gol decisivo: sempre dalla destra, ma stavolta è Rossi a sgusciare alla sua maniera, palla a Pirés, mischia, la rimette al centro Senna e incornata di Fuentes là dove Gorka non può arrivare.
Caparros prova a reagire con Llorente e Susaeta per Velez ed Etxebe (aveva iniziato bene, ma è calato), ma ottiene poco, a parte qualche sfoggio di buone maniere da Susaeta. Va anzi più vicino al gol del raddoppio Rossi, con un altro grande spunto, in un finale ravvivato dalle giocate di Matias Fernandez, nostro piccolo divertimento perverso.
I MIGLIORI: Rossi è la stella del Villarreal, capace di creare qualcosa di interessante anche quando lo circonda il nulla, come nel primo tempo. Parlando di Messi, sostenevo che è il miglior giocatore del mondo perché di gran lunga il più bravo nella situazione più difficile che ci sia nel calcio, cioè in spazi stretti, situazione che le grandissime squadre e i grandissime giocatori devono saper affrontare. Bene, Rossi è della sua stessa specie, uno dei più bravi che abbia mai visto sullo stretto: ha un primo controllo che è una meraviglia, e si divincola con sbalorditiva facilità nello spazio di pochissimi metri, creandosi sempre i presupposti migliori per il tiro o per l’ assist.
Raro che si faccia prendere dal tocco di troppo, vede benissimo il compagno smarcato e portà con sé il vantaggio tattico che portano tutti i fuoriclasse: tutti gli avversari vengono attirati dal più pericoloso, e gli altri rimangono smarcati. Succede così in un’ occasione in cui Rossi ne attira tre su di lui e smarca Pirés, ma che il francese sciupa malamente. L’ italiano poi sfiora in prima persona un golazo nei minuti finali, sventato da un grande intervento sotto la traversa di Iraizoz.
Match-winner però è Fuentes, gregario sempre più prezioso. Arrivato in sordina l’ anno passato, è diventato un punto fermo in grado di non far rimpiangere eccessivamente Gonzalo Rodriguez. Rapido, puntuale e concentrato, il gol di oggi non è casuale: già altre volte è andato a segno di testa, ha stacco e scelta di tempo ottime nell’ area avversaria.
In attesa di consolidare i progressi tattici, il nuovo Athletic ha sicuramente una certezza in più fra i pali in Gorka Iraizoz, stupendo in due interventi su Cazorla e Rossi.
I PEGGIORI: Partita faticosa per Nihat, che non può certo battagliare come un centravanti vero in un contesto tattico simile. Pires non fa malissimo in assoluto, ma c’è un tizio in panchina che farebbe meglio di lui.
Vélez lotta con generosità, ma ha chiaramente un livello tecnico non all’ altezza: l’ avevamo preannunciato, il problema dell’ Athletic quest’ anno è l’ attacco: partito Urzaiz e inesploso Llorente (che ha colpe sue ma non gode nemmeno mai di troppo fiducia), la situazione è molto delicata, lo segnala la presenza di Vélez come primo ricambio. Purtroppo il bacino di mercato basco offre pochissimo nel ruolo. Delude ancora David Lopez.
Villarreal (4-4-2): Viera 6; Angel 6, Fuentes 7, Cygan 6, Capdevila 6; Cazorla 6, Senna 6, Josico 5,5 (dal 45’ Javi Venta 6,5), Pires 5,5 (dal 75’ Matias Fernandez 6,5); Rossi 7, Nihat 5,5 (dal 65’ Guille Franco 6).
In panchina: Diego Lopez, Godin, Cani, Tomasson.
Athletic Bilbao (4-4-2): Iraizoz 7; Iraola 6,5, Aitor Ocio 6, Amorebieta 6, Del Horno 6; Etxeberria 6 (dal 70’ Susaeta 6), Javi Martinez 6 (dall’ 84’ Muñoz s.v.), Orbaiz 6,5, David Lopez 5,5; Aduriz 6, Vélez 4,5 (dal 56’ Llorente s.v.).
In panchina: Aranzubia, Ustaritz, Koikili, Zubiaurre.
Gol: Fuentes 62’.
Arbitro: Alvarez Izquierdo. Ammoniti: Senna, Rossi e Guille Franco per il Villarreal; Del Horno per l’ Athletic Bilbao.
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